E' mezzanotte passata.
Percorro i 5 metri scarsi
del corridoio
e dal soggiorno mi sposto
in camera da letto.
La luce è accesa –
brutto segnale.
Due lettini a una piazza:
il mio, sfatto,
e il suo – vuoto.
Domattina nessuno si
insinuerà nel mio letto alla ricerca di coccole.
Mio figlio stasera non è
con me, mi manca.
Non è cosa nuova, ma oggi
è peggio del solito.
Vuoto.
Vivo con lui quasi ogni
giorno, dalle 16:30;
merenda, compiti, poi, giochiamo
oppure guardiamo un po'
di TV, accoccolati sul divano.
Il fine settimana è cena,
film, poi lettino e coccole.
Non oggi. Non stasera.
Sopravviverò.