12 settembre 2012, il
primo giorno di scuola elementare (pardon, “primaria”...).
Circa 80 bambini nel
cortile della scuola; complici la sezione attribuita (la “A”) e
il cognome, il pistacchio è il primo all'appello e, in quanto tale,
gli tocca l'onore / onere del taglio del nastro, proditoriamente
predisposto dalle maestre (evidentemente influenzate dal sindaco di
Paperopoli...) per entrare nell'edificio.
Ovviamente, in un momento
tanto catartico la macchina fotografica di papà è rigorosamente a
casa...
La prima giornata
scolastica è di sole 2 ore, di cui una con i genitori per le
comunicazioni “di rito” da parte delle maestre, ma la seconda ora
è sufficiente per far riemergere le peggiori porcherie assopitesi
durante l'estate... (mi astengo dal riportarle).
Però, la sera, dopo
cena... con aria dolce e sognante, occhioni spalancati e sorriso un
po' mieloso, testina leggermente reclinata verso destra (si, insomma,
un po' da libro “Cuore”, per intendersi...)
- Papà-à (detto proprio così, strascicato)
- Dimmi...
- Sai cos'è la cosa più bella?
- ? ? ?
- Avere un papà e una mamma...
Beh, io non mi ci sono
ancora abituato... (lacrimuccia)