venerdì 26 novembre 2010

26/11/2010 - la prima neve


Stamattina, Milano si è svegliata leggermente ammantata di bianco; la neve ancora scendeva, l'ho fatta vedere al pistacchio attraverso la finestra della cucina, dal 3° piano...
Ha sgranato gli occhi e ha esclamato "Ohhh!", ma sia l'espressione che il tono di voce significavano "Non so cosa sia, ma se me la fate vedere in evidente stato di eccitazione... allora vuol dire che è una cosa speciale."
Si, insomma, si fida di noi.

Siamo scesi in cortile, quella strana roba bianca depositata sugli scooter parcheggiati lo incuriosiva.
Papà ne ha presa una manciatina e glie l'ha appoggiata sulla guancia.
Ecco, in quel momento lo stupore è stato reale! Se ne è uscito con una delle sue smorfiette e ha iniziato a ridere...
Ha chiesto il permesso e ne ha brancata una manciata, tirando la sua prima palla di neve alla mamma (emulando - ovviamente - il papà). Una palla di neve un pò grossolana ma, sicuramente, efficace; per tutto il tragitto casa-scuola non ha fatto che ripetere "Neve-neve-neve!" ridendo come un pazzo.

A mezzogiorno ha smesso di nevicare e quel sottile strato si è sciolto.
La sera, a casa, il pistacchio ha espresso tutto il suo disappunto: "No neve...", evidentemente contrariato.
Con tutte le fatiche del caso, gli ho promesso che dopodomani la neve torna; speriamo che i siti meteo del web siano attendibili, sennò che figura ci faccio?

lunedì 22 novembre 2010


E' difficile descrivere certe cose, certi sentimenti...
Il pistacchio è a casa da mesi e ora, finalmente, è arrivato il decreto del Tribunale dei Minori... è l'"ufficializzazione", ora è nostro figlio anche per la burocrazia.
Non ci serviva, a noi... Serve però al "mondo" (scuola, tessera sanitaria eccetera).
Quindi, mi adeguo e ne gioisco.

Ma è molto più bello avvicinarsi al suo lettino dove, serafico, dorme... il mio dito indice si avvicina alla sua manina che, nel sonno, istintivamente, si chiude attorno al mio dito...
Cerco di non svegliarlo ma vorrei abbracciarlo, stringerlo, strafocarlo di coccole. Sembra accorgersi della mia presenza, mugola, si crogiola nel letto. Forse è solo l'illusione di un padre, però... mi sembra di vedere un (addormentato) sorriso. E nessuno cerchi di dimostrarmi che è un riflesso condizionato!

Non è facile, ma nessuno mi ha mai detto che lo sarebbe stato... però, non mi era stato detto nemmeno che sarebbe stato così bello! Per fortuna, perché in questo modo è tutta una scoperta.

Buona notte, pistacchio... dal tuo papà.

sabato 6 novembre 2010

Felicità è...


Felicità è (anche) addormentarsi col pistacchio, abbracciati sul divano, dopo aver visto qualche giro di prova di non so quale gara di moto, mentre la mamma rassetta la cucina...

...poi, si è svegliato con la carogna sulla spalla e probabilmente lui e mammà sono arrivati in ritardo al suo primo invito mondano (festa di compleanno di una compagna di classe), ma questa è un'altra storia.

martedì 2 novembre 2010

Responsabilità...




Forse esagero io e il pistacchietto è un bimbo come tutti gli altri... però non ne sono mica tanto convinto (con buona pace degli altri papà)!


Va preliminarmente ricordato che è in Italia da meno di 70 giorni e che ha meno di 4 anni.

Mamma ha un mal di gola coi fiocchi, non riesce praticamente a parlare (cosa di per sé positiva, ma questa è un'altra storia) e il pistacchietto stasera mi ha chiaramente fatto capire (anzi, me l'ha proprio detto!) che domani, a scuola, ce lo porto io: "domani mamma no scuola, tu scuola: mamma male gola!".

Non è un amore? Inoltre, gli piacciono i Simpsons...

Eppoi, è così bello...
E' vero, anche 'o scaraffone è bbello a mamma, ma io sono il papà, no? ;-)