martedì 4 ottobre 2011

Cronache “augustine” - parte 3^ - Rimini


La “location” non è certo stata scelta per il mare... anche il Pistacchio l'ha “provato” e ne è rimasto deluso: va bene che era calmo, ma come si può sopportare l'acqua (torbida...) fino al polpaccio per decine di metri? E parliamo del polpaccio di un ranocchio che supera a malapena il metro (giusto quanto basta per pagare il biglietto dell'autobus, a Rimini...: glob!)

No-no-no: meglio passare la giornata in Fiera, al Meeting (vero motivo di questa incursione romagnola); devo dire che, malgrado qualche perplessità, è andata bene (anche se abbiamo passato la maggior parte del tempo nell'organizzatissima “Piazza dei Bambini”)


Al suo primo ingresso in Fiera, il Pistacchio si è (clamorosamente ma ovviamente) “accozzato” a noi: un turbinìo di gente, suoni, rumori... altro che le calme e relativamente silenti calette croate!


La tecnica è semplice, basta una biro: sul braccio destro il numero di cellulare di papà e su quello sinistro quello di mamma (operazione da ripetere tutti i giorni, dopo la doccia); breve spiegazione: se ti perdi, ferma qualcuno e chiedi di telefonare.

“Ah, ho capito!”, dichiara il piccolo khmer. E scompare nella folla...pur mantenendo una distanza di sicurezza, ovviamente.



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