domenica 12 luglio 2015

Citazione, con contorno

Recupero, nei meandri della mia memoria e tra i vari e disordinati documenti del PC, questi due stralci di un discorso di Papa Francesco:

Tutto, nella nostra vita, oggi come al tempo di Gesù, incomincia con un incontro.
Un incontro con quest’Uomo, il falegname di Nazaret,
un uomo come tutti e allo stesso tempo diverso.
Pensiamo al Vangelo di Giovanni, là dove racconta del primo incontro dei discepoli con Gesù
(cfr 1,35-42).
Andrea, Giovanni, Simone: si sentirono guardati fin nel profondo,
conosciuti intimamente, e questo generò in loro una sorpresa, uno stupore che, immediatamente, li fece sentire legati a Lui...
[...]
Parlando dell’incontro mi viene in mente “La vocazione di Matteo”,
quel Caravaggio davanti al quale mi fermavo a lungo in San Luigi dei Francesi,
ogni volta che venivo a Roma.
Nessuno di quelli che stavano lì, compreso Matteo avido di denaro,
poteva credere al messaggio di quel dito che lo indicava,
al messaggio di quegli occhi che lo guardavano con misericordia
e lo sceglievano per la sequela.
Sentiva quello stupore dell’incontro.

Mi ricordo di aver condiviso queste parole con i genitori del catechismo.
Di recente – recentissimo, le ho condivise con chi mi sta dimostrando di essermi amica, accettando che io malgrado tutto“sparassi” un pochino più in alto. Spudoratamente e palesemente.

Sguardo, incontro.... Sono i temi di base.

Mi riguardano, mi coinvolgono.

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