ATTENZIONE!
Questo
post è suscitato (e dedicato)ai membri di un gruppo di W/A,
ma nulla e
nessuno può impedire a chiunque di leggerlo,
trovandovi
profondità filosofiche e perle di saggezza.
Sono
modesto – e me ne vanto...
Se c'è una frase che
aborro è “La tua libertà finisce dove inizia la mia”.
Ma forse c'è differenza
tra la mia e la tua libertà? Come il numero atomico
nella tavola periodica?
“Tutte le libertà
sono uguali, ma qualcuna è più uguale delle altre”, scriveva
(beh, forse non proprio così... forse la memoria m'inganna...) negli
anni '40 tal George Orwell, e proprio per questo, malgrado il libro
fosse già finito nel '43, venne editato (dopo svariati rifiuti) solo
nel '45. Lui stesso disse anche “Se la libertà significa
qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuole
sentirsi dire.”
“La libertà è
partecipazione”
stavolta è Giorgio Gaber.
Siamo ormai “vivi”
solo sui social, dove – chissà come – sono riusciti a
costringerci ad entrare; non penso sia un caso che gli operatori
telefonici offrano contratti con sempre più giga, ma con un limite
(limite che viene regolarmente “sforato” e addebitato in
bolletta) e minuti illimitati – ché tanto, di minuti, se ne
consumano sempre meno. E per imparare al meglio dobbiamo
necessariamente rivolgersi ai nostri figli, i c.d. “nativi”...
Se comprassi
quell'inutile aggeggio... Alexa...
e il mio vicino avesse
fatto il medesimo errore,
sono convinto
che mio figlio
troverebbe il sistema
di fargli sentire per
ore
le previsioni del tempo
in Nicaragua,
con sottotitoli in
libanese sulla televisione che,
in contemporanea,
trasmette una
compilation “non stop” di Rocco.
No, non Tanica...
Siffredi.
Ecco, ormai su Facebook ©
(figata il simbolino del copyright, eh?) ognuno dice tutto quello che
vuole, che fa, che pensa (se ancora ci riesce) e chiunque può
commentare o mettere in atto il dantesco “non ti curar di loro,
ma guarda e passa”.
Ma lo sapevate che il
figlio di Carlo (VA), di 10 mesi, ieri ha fatto la caccona nel
vasino? Tanta, puzzolente, molliccia e color verde oliva marcia;
lo so perché Carlo ha postato le foto su FB. E indossava una
maschera antigas.
Sono in frenetica attesa
del risultato delle analisi di laboratorio...
W/A non è da meno, solo
è “sorvegliato” (quantomeno nell'accesso) da un amministratore.
E' un piccolo FB “chiuso”, elitario. Come le “Catacombe” di
anni fa...
Se qualcuno scrive
qualcosa che ad altri non garba, non si fa finta di niente ma lo si
sommerge con badilate di meLda. Allora, quel qualcuno se ne va,
sbattendo la porta (come è nel suo stile, peraltro). E, a questo
punto, a sua insaputa, si continua a sbadilare... come se servisse a
qualcosa; ormai, da quasi una settimana. Un inutile tsunami di meLda
mediatica e social.
Non conosco la materia del contendere , ho sentito solo una campana
(anzi, un continuo ed esagerato numero di beep-beeb di W/A che
iniziano alle 07:00...non mi serve nemmeno più la sveglia) ma ora
voglio sentire anche l'altra, perché "Il più nobile tra i
piaceri è comprendere" [Leonardo da Vinci ] - e io, innanzi
tutto, voglio comprendere. E, presto o tardi (il periodo non è dei
migliori) lo farò.
Ovviamente nel più
tradizionale dei modi: tanto il mio contratto prevede minuti
illimitati!
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