venerdì 13 agosto 2010

Cronache da Siem Reap


Qualche giorno senza internet, ma sono comunque riuscito a compilare il mio diario quotidianamente: non voglio perdere nemmeno un'istante di questo primo periodo genitoriale, il primo e il più strano, perché "giocato" in trasferta.


08/08/2010

Il viaggio per Sieam Rap (Templi di Angkor) è stato tutt'altro che leggero: la durata prevista, 6 ore compresa la sosta al ristorante, si è allungata di oltre due ore; Maria, che già era titubante sull'opportunità di questa "trasferta turistica", ha avuto qualche attimo di sclero - anche perché il pullmino che ci ha trasportati era ad alta densità abitativa e il condizionatore, poveretto, ha avuto il suo bel da fare.
Il cucciolo, invece, si è comportato con estrema dignità, senza eccessivo nervosismo e godendosi le arachidi bagnate (si spera non nell'acqua del Mekong...), acquistate durante una sosta e che ha dimostrato di conoscere bene (quando le ha viste, gli si sono illuminati gli occhi) e di apprezzare.

Probabilmente, per lui il concetto di valigia non esiste ( meglio non esisteva) quindi, quando ci siamo preparati per la trasferta non ha avuto alcuna reazione.
Per lui, la camera di albergo a Phnom Penh equivaleva alla casa ("tia", come dice lui), qualsiasi cosa vi accade dentro pare normale.
Quando siamo arrivati a Sieam Rap, in albergo, davanti alla porta della nuova "tia", ha avuto un attimo di perplessità... Corrucciato, ha scosso la testa: non voleva entrare, non era "tia", quella.
Ci è voluto comunque poco: entrati noi, ci ha seguiti e nell'arco di pochi secondi si è ricreato l'equilibrio: "tia" non sono quattro mura, "tia" sono mamma, papà e Pheara, non importa dove.
Almeno, io ho avuto questa impressione...



09/08/2010

Devo ammetterlo: Maria aveva ragione; i templi sono troppo.
E' anche un'età balzana: più piccolo, lo avrei tenuto in braccio senza problemi; più grande, sarebbe stato più autonomo. E' un'età intermedia, l'avevamo già toccato con mano nella caccia all'abbigliamento: troppo grande per il reparto neonato, troppo piccolo per il reparto bambino.
Crescerà.

Tornando ai templi, Maria e Pheara sono tornati pressoché immediatamente in albergo (l'organizzazione CIFA è notevole...); io sono rimasto un pò ma, alla prima occasione, sono tornato in albergo da loro.
Pomeriggio, shopping.
E' quasi imbarazzante: la gente del posto ci chiede, sbiascichiamo in inglese una qualche spiegazione e subito si rivolgono a lui in khmer. E lui socializza facile, anche se - è sempre più evidente - il suo punto di riferimento siamo noi, ogni istante di più.


10/08/2010

Non ho visto Tomb Rider ma credo che lo noleggerò al più presto, per vedere il tempio "avvolto" dalla giungla che ne è stato il set ed è qui, a pochi km da me ma che ho scelto di non visitare.
Maria mi ha più volte detto che, se volevo, potevo andarci: per una mattina sarebbe riuscita a gestire il piccolo. Ma era chiaramente una concessione sofferta (e che sottintendeva probabili ripercussioni...).
Inoltre, non sono qui per turismo; se riesco a vedere qualcosa con la mia famiglia, è tutto un di più.
Quindi, stamattina mi sono goduto mio figlio in piscina: mitico!

Oddio, 8 ore di pullmino per venire, altre 8 per tornare, otre a 650 dollari: per un paio di ore in piscina forse è un pò eccessivo... Però nell'albergo di Phnom Penh la piscina è chiusa per lavori, quindi...

A mezzogiorno, pranzo al ristorante.
Oltre ai bambini che cercano di venderti braccialetti e cartoline (e ci riescono... come dai retta a uno salta fuori tutta la banda! Non è accattonaggio, è libero mercato: ti propongono oggetti assolutamente inutili ad un prezzo spropositato, ma con una simpatia che ti frega... Vabbé che dieci dollari non sono una gran cosa, ma mo' che me ne faccio di tutti quei braccialetti???) ci siamo scontrati - almeno credo - con le vittime delle mine anti-uomo: almeno un paio di adulti mutilati, un ragazzetto senza una gamba, un uomo cieco col volto sfigurato e segni di ustione sulle braccia, accompagnato e guidato da un ragazzino (il figlio?). Straziante...
Pheara si è tirato in piedi sulla sedia, guardando questi personaggi allontanarsi. Apparentemente non con morbosa curiosità né disgusto o altro. Li ha osservati, stop. Non ha detto nulla e se anche l'avesse fatto non l'avrei capito; e anche capendolo, qualsiasi cosa avesse detto cosa avrei potuto rispondere?

Ho imparato la lezione: mai più tavoli in strada!

Pomeriggio: ancora piscina (devo ammortizzare i 650 dollari!).
Pheara si è lanciato con un padre più bravo di me a gestirlo in acqua ma, dopo pochi minuti, mi ha cercato; dimostra sempre di più di capire, accettare e apprezzare il nostro legame.

Lo adoro, anche se la sera devo far finta di dormire anch'io sennò lui non va a letto (Maria gli canta pure la ninna-nanna... rischiosa anche per me) e poi mi ritrovo in terrazza, al buio e circondato da zanzare piccole ma cattive come Pol Pot, a scrivere per non dimenticare, un domani, questa incredibile ed eccezionale avventura.


11/08/2010

Ho un figlio da cucco...
Ovunque vada, le donzelle lo guardano e iniziano a parlare con il papà... ;-)
...se non altro, mi sto creando la scusa per non accompagnarlo io all'asilo!

E' sempre più socievole, cerca di chiaccherare con tutti ma alla fine il suo riferimento siamo noi.
Stiamo vivendo in pochissimo giorni un concentrato di quello che i genitori "bio" vivono in anni; è molto faticoso, ma estremamente gratificante.

Phearà non è uno da troppe smancerie, ma il contatto fisico lo cerca (quando vuole lui, però!); dà spazio agli altri, ma alla fine cerca noi.
Anche oggi, al mercato, abbiamo comprato alcuni oggettini; dopo le domande di rito (secondo quello che ormai è un classico: in inglese, io parlo e Maria capisce), le venditrici si sono rivolte a lui in khmer; abbiamo capito che gli hanno detto che noi siamo mamma e papà, lui ha annuito sorridendo tra mille smorfiette come solo lui sa fare e si è fiondato ad abbracciare Maria.

Per fortuna, i capriccetti sono pochi e rapidi, dettati perlopiù dalla stanchezza (e dal fatto di avere due genitori disgraziati... quanto dobbiamo imparare!).

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Non riesco a mettere la foto qui...volevo esprimere ciò che arriva leggendoti...ti incollo il link!

    http://3.bp.blogspot.com/_dujixYW6MiY/SLvFejvLd7I/AAAAAAAABno/nEv26jBoVdM/s400/H1338~Untitled-Logo-Against-Family-Violence-1989-baby-heart-Posters.jpg

    :-)

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